Sostengo fortemente che ingaggiare una guida per condurti a fare delle attività di outdoor sia un valore aggiunto.
Una guida è in grado di organizzare un itinerario di uno o più giorni e di varie tipologie, è preparato sul territorio sotto molti aspetti – da quello botanico a quello geologico – e sa veicolare le sue conoscenze, ha basi solide di orientamento con metodi digitali e non (sì, le buone vecchie carte topografiche lui sa come aprirle e leggerle…), ti conduce in sicurezza.
Andare in montagna condotti da una guida è un po’ come visitare Santa Maria dell’Orto a Venezia con una guida che ti illustra e racconta gli affreschi e la vita del Tintoretto. Esci dalla chiesa arricchito.
Io sono una guida.
Itinerari da 0 a 3244m di altitudine, ovvero da scalzi sulla battigia alla cima della Tofana di Rozes in scarponcini da trekking.
È un trekking di più giorni… in genere si lascia l’auto da qualche parte il primo giorno e la si va a riprendere l’ultimo; nel frattempo si cammina e si dorme in strutture di vario tipo (ma sempre gestite come ad esempio hotel, rifugi , b&b). Alte vie, anelli, attraversate di gruppi montuosi o famosi trekking fanno parte di questa categoria.
È un trekking che combina attività outdoor e osservazione del cielo stellato. Può essere ad esempio una passeggiata al tramonto con successiva osservazione del firmamento dapprima a occhio nudo e poi al telescopio.
Trekking pensato per illustrare la bellezza geologica del territorio: è un’escursione “sbilanciata” chiaramente verso il lato geologico del paesaggio, è pensato e organizzato per valorizzare principalmente quell’aspetto. Sarà coinvolto per l’occasione un geologo (cioè io).
Come dice il nome si esce a fare un giro in giornata. Non c’è un legame stretto con la montagna, in questo caso potrebbe essere anche una uscita al mare a vedere le dune costiere o in collina ad osservare i fenomeni vulcanici sui Colli Euganei.
Vuoi abbinare una passeggiata nella natura con l’arte del disegno? Ecco qui un tipo di escursione che ti permette di dipingere all‘aria aperta, “on plein air” come dicono i francesi, molto amanti di questo tipo di esperienze. I ritmi sono blandi, le lezioni del workshop di disegno (ad esempio acquerello) sono tenute da maestri e illustratori molto bravi nel loro settore.
È una attività che punta l’attenzione principalmente sugli aspetti botanici. In genere la prima parte della stagione prevede uscite di questo tipo quando iniziano le fioriture. Particolare attenzione viene data alle fioriture delle orchidee selvatiche.
Gioco di parole di facile intuizione: in questo tipo di uscite si abbina una cena in rifugio con l’osservazione del cielo stellato al telescopio. Sono uscite di difficile organizzazione per via del meteo “ballerino” ma sono molto soddisfacenti. Basi di astrofotografia (ed enologia…) vengono date ai partecipanti.
La mia idea di outdoor.
Ecco, con "piccoli" si intende non più di una decina di persone. Con un numero così esiguo di partecipanti ci sono molti vantaggi tra cui una più facile gestione da parte mia sia a livello didattico che di sicurezza. E poi nei gruppi piccoli si socializza meglio, no?
La cosa che proprio non mi va giù è la “cagnara” in montagna. I miei gruppi voglio si distinguano anche per questo: massimo rispetto sotto tutti i punti di vista per i luoghi che si visitano e che si calpestano, dai rifugi ai boschi.
È arrivato il momento di trasmettere agli altri quello che nel tempo ho accumulato nell’anticamera del mio cervello, quindi le uscite sono sempre ricche di informazioni sull’ambiente circostante. Naturalmente mai in maniera pesante che poi sennò ci si ferma sempre e non si cammina mai...
Le uscite sono sempre testate e programmate con anticipo e mai improvvisate. Il piano B è sempre pronto (…anche il piano C e il D…) per essere estratto dalla tasca. Uno dei miei occhi è sempre rivolto a questo aspetto (anche se non si vede lo uso come fanno i camaleonti).
Eventi che stanno per avverarsi o appena conclusi.
24 marzo 2024 [sold out]
Quelle volte che arrampicando ti sei chiesto con che roccia hai avuto a che fare o perché quell’appoggio per i piedi era così piccolo ma affidabile. Magari ti stupisce sapere che la falesia di Lumignano, sui cui tiri ti alleni ogni weekend o che hai sempre ammirato dai sentieri che la costeggiano, è una barriera corallina ben 35 milioni di anni fa, fossile.
concluso
30 marzo 2024
Ecco la prima di tre escursioni sui Colli Euganei: oggi si va a fare un giro sul Monte Cinto una “C” che insieme al Monte Ceva e al Monte Cecilia (altrettanto interessanti per motivi geologici e botanici) mi ha dato lo spunto di realizzare questo simpatico trittico di uscite. Ci sarà l’occasione di dare una panoramica geologica su questi caratteristici colli che sbucano sulla pianura e portarsi a casa un pizzico di “consapevolezza geo-vulcanologica”.
annullato
14-19 aprile 2024 [sold out]
La costa atlantica del Portogallo a sud di Lisbona è percorribile con un lungo trekking di più giorni che si snoda lungo costa tra alte falesie e spiagge vastissime. Percorreremo un tratto di questo lungo e splendido trekking, da Porto Covo a Odeceixe.
concluso
17-22 maggio 2024 [sold out]
Sicilia in primavera, anzi, isola siciliana in primavera. Periodo di migrazione di uccelli, fioriture, il mare dei primi bagni dell’anno, cibo eccellente, vino eccellente, cime panoramiche al tramonto e sentieri favolosi a picco sul mare. Ho detto tutto.
concluso
8-9 giugno 2024 [sold out]
Due giorni sul filo di cresta, da sud a nord lungo tutta la catena del monte Baldo. Il lago di Garda splendido alla nostra sinistra, la val d’Adige alla nostra destra e di fronte una vasta porzione dell’arco alpino orientale.
concluso
5-7 luglio 2024
Un trekking da sogno immersi nel cuore pulsante delle Dolomiti, patrimonio dell’umanità UNESCO dal 2009. Cammineremo tra montagne aspre e selvagge in una delle zone meno antropizzate delle Dolomiti. Compiendo il periplo della catena delle Marmarole, ammireremo l’Antelao, re delle Dolomiti e simbolo del Cadore ed il Sorapiss che domina Cortina.
concluso
12-14 luglio 2024 [sold out]
Tre giorni di escursioni per conoscere il territorio e imparare a disegnarlo “on plein air” su un “carnet de voyage”. Il maestro d’arte terrà un workshop itinerante di acquerello, io farò il mio integrando le lezioni con informazioni sul territorio. A completare l’esperienza l’ottima cucina e accoglienza del Rifugio Fabbro. Io mi iscrivo.
concluso
21-22 luglio 2024
Attraversamento del favoloso gruppo del Catinaccio in modo da viverlo dall’interno nella prima parte dell’escursione e poi osservarlo dal di fuori nella seconda. Cavalcheremo l’idea di vivere questi luoghi, piuttosto affollati in agosto, in un periodo fuori dal picco turistico per un pizzico di tranquillità in più.
concluso
27-28 luglio 2024
Esperienza di una notte in tenda nel suggestivo scenario del Lagorai, un trekking emozionante in un ambiente selvaggio ed incontaminato. La magia di dormire all’aperto, la sensazione di libertà e di connessione con l’ambiente, un’opportunità per disintossicare un po’ la mente dalle “notifiche” che ci inseguono.
concluso
23-24 agosto 2024
Diciamolo, il Latemar è spaziale. Lo è da molti punti di vista: la sua storia geologica (e il geotrail del Dos Capel ne è un portavoce autorevole), le sue torri e le sue guglie che ti chiedi come sia possibile, la sua forma che non è un caso sia circolare, le sue forcelle che permettono di valicarlo e affacciarsi su altre valli con panorami mozzafiato. Un posto spaziale in un ambiente lunare… io mi metto la tuta da astronauta, lo zaino e… 5… 4… 3… 2… 1…
concluso
Ecco quello che bolle in pentola, tra ciò che è confermato e ciò che è in fase di definizione.
12-14 settembre 2024 [posti disponibili]
È un trekking che affronta il periplo di uno dei gruppi montuosi più amati dagli escursionisti in dolomiti. Vi sono varie versioni di questo anello, quest’anno lo percorreremo in senso antiorario in tre giorni facendo tappa ai rifugi Genova e Resciesa.
definito
Date da definire
La GTE è un’esperienza indimenticabile per chi vuole immergersi nella natura e scoprire una delle più belle isole italiane. Avremo la possibilità di camminare su antichi sentieri e visitare luoghi unici tra cui le spiagge più belle dell’isola, i villaggi storici e cime panoramiche.
posticipato
6-13 novembre 2024 [posti disponibili]
Sei giorni (e mezzo) di variopinto trekking a spasso per Lanzarote, isole Canarie, con il geologo: un giorno sul bordo di un antico cratere vulcanico, un altro in riva all’Oceano Atlantico, un altro ancora su cime panoramiche che “disegnano” tutto l’arcipelago Chinijo e Isla Graciosa. Cammineremo attraverso paesaggi marziani e le distese nere dei mari di lava. A Lanzarote i colori della tavolozza del pittore, vi assicuro, ci sono tutti.
definito
Ecco una breve rassegna di foto delle attività concluse in passato.
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